Le proprietà dell'ottone

L'ottone si ottiene da una lega ossidabile di rame (Cu) e di zinco (Zn).
Si tratta di un metallo noto soprattutto per la sua duttilità, la sua malleabilità e la sua resistenza alla corrosione.
Messo a confronto con il rame ha il pregio di avere valori più alti di durezza, resilienza e fusibilità. Grazie alle sue considerevoli proprietà acustiche viene utilizzato nella realizzazione di molti strumenti musicali: gli “ottoni” (tromba, corno, trombone, tuba) ma anche percussioni e sassofoni.

Esistono diversi tipi di ottoni: gli ottoni ternari, costituiti solo da rame e da zinco, e gli ottoni quaternari, caratterizzati dalla presenza nella lega di un quarto elemento chimico o di altri ottoni binari in cui si trovano altri elementi chimici. Con riferimento agli ottoni ternari, quando la percentuale di zinco è inferiore al 36% circa si parla di fase a: in questo caso la struttura cristallina della lega è cubica a facce centrate, simile a quella del rame. Si tratta di ottoni caratterizzati da un'ottima lavorabilità a freddo (imbutitura e stampaggio) e da una buona lavorabilità a caldo.
Quando la percentuale di zinco va dal 36% al 45% si parla invece di ottoni a-ß, caratterizzati dalla loro facile lavorazione al caldo.

Per migliorare determinate proprietà dell'ottone, è possibile aggiungere anche altri elementi alla lega originaria di rame e di zinco:   

  • il piombo viene aggiunto per accorciare o addirittura polverizzare i trucioli che si formano durante la lavorazione dell'ottone nelle macchine utensili, in modo da sottoporre gli utensili a minore usura e riscaldamento: in questo modo si consentono lavorazioni di ottima qualità in tempi brevi;
  • il ferro serve per aumentare il carico di rottura;
  • l'alluminio garantisce una maggiore resistenza alla corrosione e all'abrasione;
  • l'antimonio e l'arsenico si usano per inibire la dezincificazione;
  • il nichel ha il pregio di migliorare le caratteristiche meccaniche e la resistenza alla corrosione;
  • il silicio viene usato per disossidare e favorire la creazione della fase ß;
  • il manganese e lo stagno vengono utilizzati per aumentare la resistenza alla corrosione;
  • lo stagno, se presente nella lega in una percentuale minima tra il 40 e il 60%, rende l'ottone molto plastico. Gli ottoni che contengono questa quantità di stagno sono ampiamente utilizzati nella bigiotteria per via della loro colorazione simile a quella dell'oro, che ha valso loro il nome di similori. Quando la percentuale di stagno supera il 70% gli ottoni assumono proprietà che li rendono il materiale idelale per le componenti degli oggetti che richiedono una resistenza meccanica più elevata.

Fra i numerosi campi di applicazione dell'ottone vanno sicuramente citati:

  • il settore elettrico (apparecchiature elettriche, interruttori, contatti, porta lampada);
  • il settore degli autotrasporti (radiatori, impianti elettrici);
  • il settore marino (scambiatori, piastre);
  • il settore delle munizioni (bossoli);
  • il settore idrosanitario (rubinetti, valvole, radiatori, tubazioni);
  • l'industria chimica (scambiatori);
  • l'industria meccanica (viti, bulloni, ingranaggi, minuterie metalliche)
  • l'edilizia e l'arredamento (maniglie, cerniere, serramenti);
  • il settore musicale (gli ottoni);
  • altri settori (monete, medaglie, targhe, decorazioni).


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